La Cassazione ha chiarito in numerose occasioni che integra l’elemento materiale del reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.), il reiterato invio alla vittima di “sms” o di messaggi di posta elettronica o postati su “social network” (ad es. “facebook”), nonchè la divulgazione tramite “social” di filmati ritraenti rapporti sessuali fra l’autore del reato e la vittima, considerata la capacità di tali comportamenti di provocare il turbamento previsto dalla norma come elemento costitutivo del reato.
Nel processo in discussione (Cass. Sez. V, 29-03-2019, n. 13800) la Corte di Cassazione pur ritenendo credibili le dichiarazioni della persona offesa e del testimone del PM, in quanto “lineari, logiche, prive di contraddizioni e intrinsecamente credibili”, rilevava la mancata dimostrazione dell’evento del reato ovvero “la determinazione di uno stato permanente di ansia e di paura e di un fondato timore per l’incolumità personale”.
Difatti bisogna tenere bene a mente che lo stalking è un delitto “ad evento di danno”, pertanto dal comportamento dell’agente deve derivare uno degli eventi alternativamente richiesti dall’art. 612-bis c.p. ovvero un perdurante e grave stato di ansia o di paura, un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona legata da relazione affettiva oppure da costringere la vittima a modificare le proprie abitudini di vita.
STALKING E SOCIAL NETWORK
Gianfranco Rotondo
Avv. Gianfranco Rotondo, fondatore di LabFirm. Avvocato Cassazionista, amministratore giudiziario, curatore fallimentare e consulente della Procura della Repubblica con certificate professionalità nel campo della corporate governance, nella predisposizione dei modelli organizzativi ai sensi del D.Lgs. 231/2001, della normativa anticorruzione e ambientale, fornisce patrocinio difensivo e consulenza in favore di società nazionali ed estere. Esperto di diritto penale in tutte le molteplici espressioni: tributarie, finanziarie, bancarie, societarie, fallimentari e ambientali. Profondo conoscitore del diritto dell’internet e delle nuove tecnologie.
Iscritto all’Albo degli Amministratori giudiziari nella sezione esperti in gestione aziendale presso il Ministero della giustizia.
E' docente in materia di Responsabilità medica e dell’azienda sanitaria presso l’Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" - I.R.C.C.S. Bari.