{"id":1956,"date":"2023-04-27T09:49:14","date_gmt":"2023-04-27T07:49:14","guid":{"rendered":"https:\/\/labfirm.it\/?p=1956"},"modified":"2023-04-27T09:49:18","modified_gmt":"2023-04-27T07:49:18","slug":"traffico-internazionale-di-migranti-19-fermi-inchiesta-della-procura-di-catania","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/labfirm.it\/pl\/traffico-internazionale-di-migranti-19-fermi-inchiesta-della-procura-di-catania\/","title":{"rendered":"TRAFFICO INTERNAZIONALE DI MIGRANTI: 19 FERMI, INCHIESTA DELLA PROCURA DI CATANIA"},"content":{"rendered":"

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Sono stati in tutto 19 i fermi eseguiti dalla polizia nell\u2019ambito di un\u2019operazione (denominata \u201cMondi Connessi\u201d), che ha permesso di smantellare un cartello di \u2018facilitatori\u2019 del traffico internazionale di migranti<\/strong> collegato con gruppi criminali in Turchia e Grecia.<\/p>\n\n\n\n

Il provvedimento (emesso dalla Procura distrettuale di Catania) ipotizza il reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell\u2019immigrazione clandestina<\/strong> ed \u00e8 stato eseguito a Bari, Milano, Torino e Ventimiglia (Imperia) dalla squadre mobili di Siracusa e degli altri capoluoghi interessati e dal Servizio centrale operativo.<\/p>\n\n\n\n

La complessa indagine ha fatto luce su quello che \u00e8 indicato come \u201cun necessario anello di congiunzione\u201d in Italia con \u201cgruppi criminali attivi in Grecia e Turchia, che agevolavano i migranti nel percorso verso la meta privilegiata, Francia e Nord Europa, attraverso la \u2018rotta orientale\u2019 che passa per Afghanistan, Pakistan, Iran, Turchia, Grecia e Italia\u201d.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019organizzazione criminale, strutturata come vero e proprio network di gruppi indipendenti tra di loro ma tutti collegati alla centrale all\u2019estero, operava attraverso ramificazioni attive a Bari, Torino, Milano e Ventimiglia (Imperia). In particolare il gruppo operante in Puglia si occupava di fornire accoglienza ai migranti a casa di complici o in abitazioni messe a disposizione da titolari di agenzie immobiliari. A Bari, inoltre, venivano forniti documenti giustificativi per il rilascio dei permessi di soggiorno e per il rinnovo di quello gi\u00e0 in possesso di altri stranieri gi\u00e0 presenti in Paesi Europei.<\/p>\n\n\n\n

Dalla citt\u00e0 pugliese, i migranti venivano poi mandati a Torino e Milano per essere successivamente diretti a Ventimiglia (Imperia), dove operava il gruppo pi\u00f9 nutrito. In Liguria, il gruppo criminale, composto totalmente da pakistani e afghani, si occupava di raccogliere e trasportare di notte i migranti in Francia usando autoveicoli e, una volta raggiunta la destinazione finale, segnalavano il loro arrivo alla famiglia del migrante per ottenere il pagamento pattuito. Durante l\u2019operazione della polizia e dello Sco, un indagato, ritenuto \u201cstrettamente connesso al sodalizio criminale e a carico del quale sono emersi gravi indizi di colpevolezza\u201d, \u00e8 stato sottoposto a misura restrittiva mentre era in procinto di effettuare un trasporto di migranti dalla stazione ferroviaria di Ventimiglia verso la Francia.<\/p>\n\n\n\n

A seguito dell\u2019istanza proposta dal difensore di fiducia, avv. Gianfranco Rotondo<\/strong> del foro di Bari, la Corte di Assise di Catania, ritenendo attenuate le esigenze cautelari (considerato che l\u2019imputato non ha congiunti sul territorio italiano presso cui scontare gli arresti domiciliari ed affinch\u00e9 tale status non si trasformi in una discriminazione per l\u2019imputato in solitudine sul territorio dello Stato), disponeva, dal settembre 2022, in favore del sig. A.Z., ritenuto tra i capi e promotori dell\u2019associazione a delinquere transnazionale, la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari da scontarsi presso un\u2019associazione individuata in Roma<\/strong> (in luogo distante dal circuito criminoso); nel giro poi di qualche giorno, atteso che la ridetta associazione veniva sottoposta a sfratto per morosit\u00e0, veniva disposta la definitiva liberazione dell\u2019imputato con il solo obbligo di presentazione alla P.G.<\/p>\n\n\n\n

A seguito delle perquisizioni delegate dalla Procura distrettuale di Catania a squadre mobili e Sco sono strati sequestrati, tra l\u2019altro, 17 telefoni cellulari, principale strumento utilizzato dagli indagati per l\u2019espletamento delle attivit\u00e0 illecite, 4 computer portatili, documenti vari e circa 25.000 euro in contanti. I provvedimenti di fermo sono stati gi\u00e0 convalidati dai Gip di Imperia e Bari.<\/em><\/p>\n\n\n\n

Fonte: sicilia.opinione.it<\/a><\/p>","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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