Come \u00e8 ben risaputo, in caso di incendio a danno di beni immobili, come edifici o altre costruzioni, e mobili, per esempio le automobili, l\u2019assicurazione paga il proprietario dei suddetti beni, qualora la abbia stipulata.<\/p>\n\n\n\n
Ma \u00e8 altrettanto risaputo che esistono i casi di incendio doloso, causato dall’assicurato<\/strong>: si fa riferimento a quelle situazioni in cui lo scopo \u00e8 quello di riscuotere un risarcimento dalla propria compagnia: si tratta di un reato simulato e come tale \u00e8 sottoposto alle pene previste dal Codice Penale.<\/p>\n\n\n\n Sul piano soggettivo ci sono due tipi di dolo: quello generico<\/strong>, quando c\u2019\u00e8 la coscienza e la volont\u00e0 di creare un fuoco che, per le sue caratteristiche (vastit\u00e0, rapida propagazione e difficolt\u00e0 di spegnimento delle fiamme<\/strong>) e la sua violenza, si propaga fino a creare un vero e proprio pericolo per l\u2019 incolumit\u00e0 pubblica; e quello specifico<\/strong>, in cui \u00e8 compreso anche l\u2019elemento psicologico del reato, cio\u00e8 vi \u00e8 la volont\u00e0 di appiccare un incendio per il solo scopo di danneggiare, senza prevedere il reale pericolo che si potrebbe creare.<\/p>\n\n\n\n Il secondo caso \u00e8 quello pi\u00f9 \u201cparticolare<\/strong>\u201d: pu\u00f2 essere commesso, per l\u2019appunto, da un soggetto che ha intenzione di ottenere, per s\u00e9 o altri, l\u2019indennizzo di un\u2019assicurazione o comunque un vantaggio derivante da un contratto assicurativo. Per altri si intende quella situazione in cui un soggetto, che non c\u2019entra con il contratto, commette il reato su incarico dell\u2019assicurato, magari dietro compenso.<\/p>\n\n\n\n Vi \u00e8 anche l\u2019incendio \u201ccolposo<\/strong>\u201d quando il compimento del fatto non \u00e8 voluto dal soggetto, ma si realizza comunque a causa della sua negligenza, imprudenza, imperizia (mancanza di preparazione specifica) oppure per inosservanza di leggi, regolamenti od ordini.<\/p>\n\n\n\n L’incendio doloso, infine, \u00e8 punito in modo pi\u00f9 grave (con reclusione da tre a sette anni e da quattro a dieci anni, in caso di incendio a danni di un bosco) rispetto a quello colposo (reclusione da 1 a 5 anni, anche in caso di incendio boschivo). In un caso trattato dal nostro Studio legale, i signori Leonida e Serse venivano tratti a giudizio per rispondere dei reati di incendio e fraudolento danneggiamento dei beni assicurati, quali mandanti, unitamente al sig. Efialte, quale esecutore materiale dell’incendio, per aver incendiato la propria attivit\u00e0 commerciale e riscuotere il risarcimento dall’assicurazione.<\/p>\n\n\n\n Nel corso del processo di primo grado, gli imputati Leonida e Serse, difesi dall’Avv. Gianfranco Rotondo, eccepivano dapprima la mancanza della procura speciale della assicurazione, costituita parte civile, e poi la tardivit\u00e0 della querela presentata dalla stessa assicurazione.<\/p>\n\n\n\n All’esito del processo veniva disposto il non luogo a procedere per prescrizione in favore degli imputati Leonida e Serse, mentre l’imputato Efialte, attualmente collaboratore di giustizia e difeso da altro avvocato, veniva condannato alla pena di anni cinque e mesi sei di reclusione, oltre al risarcimento del danno.<\/p>","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Come \u00e8 ben risaputo, in caso di incendio a danno di beni immobili, come edifici o altre costruzioni, e mobili, per esempio le automobili, l\u2019assicurazione paga il proprietario dei suddetti beni, qualora la abbia stipulata. 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