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CALUSO – Accecato dalla gelosia colpisce l’ex compagna con trenta coltellate: condannato a dieci anni di carcere

Caluso Alla base del raptus, secondo quanto ricostruito dalla procura di Ivrea, un amore non corrisposto, cominciato in Nigeria, paese dal quale provenivano entrambi prima di intraprendere il lungo viaggio per l’Europa

CALUSO – Accecato dalla gelosia colpisce l’ex compagna con trenta coltellate: condannato a dieci anni di carcere

CALUSO – Dieci anni di carcere per il tentato omicidio dell’ex compagna. La Corte d’Appello di Torino ha confermato la sentenza di primo grado nei confronti di Kelvin Obayuwana, accusato di aver sferrato una trentina di coltellate all’ex compagna, Blessing Samson. I fatti risalgono al 24 settembre 2021 e si sono verificati al quinto piano di una palazzina di via Martiri a Caluso.

A chiamare il 112 furono i vicini di casa, allarmati dalle urla provenienti dall’alloggio della coppia. I carabinieri della compagnia di Chivasso, una volta nell’alloggio, trovarono la ragazza agonizzante a terra, in un lago di sangue, e il giovane intento a scrivere una lettera per spiegare le motivazioni del gesto, subito dopo aver ingerito del veleno.

Alla base del raptus, secondo quanto ricostruito dalla procura di Ivrea, un amore non corrisposto, cominciato in Nigeria, paese dal quale provenivano entrambi prima di intraprendere il lungo viaggio per l’Europa attraverso la Libia. Ad armare la mano del giovane è stato l’amore non più corrisposto da parte della ragazza. Tanto che il 25enne aveva raggiunto Caluso dalla Sicilia solo per tentare di riallacciare i rapporti con la ragazza, all’epoca 21enne. Al culmine della lite, però, il giovane ha preso un coltello da cucina per tagliare il pane e ha iniziato a colpire l’ex compagna con violenza.

La ragazza, una volta uscita dall’ospedale, ha lasciato il Canavese per rifarsi una vita altrove. Il 25enne, invece, finito in carcere per il tentato omicidio, è stato condannato il 28 aprile 2022 a dieci anni di reclusione dal tribunale di Ivrea. Pena confermata in appello lo scorso 5 aprile. Il legale del giovane nigeriano, una volta lette le motivazioni della sentenza di secondo grado, presenterà ricorso in Cassazione.

Fonte: quotidianocanavese.it

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